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al testo di nicol luccardi
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Scivolano le vergini acque dai lembi del cielo dietro nuvole e raggi di sole ansie di respiri e inquietudini aliene. Ora che l’età è sazia di giorni nel pentagramma di albe e tramonti c’è sempre un sogno in cerca di noi l’amore che non riposa mai. Oltre l’ignoto la morte rimane luce in quel sasso a forma di cuore che affonda negli abissi del cielo in uno sguardo d’amore.
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